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maggioranaLa maggiorana conosciuta fin dall’antichità, viene sovente menzionata nella mitologia classica; utilizzata dalla dea Venere per lenire e curare le ferite di Enea. Questa erba era simbolo di longevità, molto apprezzata nelle preparazioni culinarie e a scopo terapeutico. Apicio la cita di frequente nelle sue ricette. Ippocrate la consigliava per il suo effetto prosciugante e riscaldante. Dioscoride la raccomandava per rinvigorire e rinforzare il sistema nervoso. Plinio la prescriveva a quanti avevano lo stomaco debole e delicato. Altri medici ne vantavano le virtù per purificare il corpo dalla collera e affermavano che disintossica e aiuta ad espellere i veleni, rinfranca e riscalda nelle malattie da raffreddamento, combatte flatulenza, indigestioni e disturbi intestinali.

La Maggiorana esercita una azione essenzialmente tonica e stimolante su tutto l’organismo e svolge in particolare una azione antispasmodica sulle funzioni digestive.

Il trattamento con la maggiorana vanta notevoli successi specie per quel che concerne il sistema neurovegetativo. È particolarmente efficace per tutti i disturbi di origine nervosa, specie se di natura emotiva. Regolarizza, calma e tranquillizza nella instabilità psichica e nella psicastenia, elimina i disturbi di origine neurovegetativa.

Allevia ansia, tachicardia, nevrastenia, oppressione, disturbi respiratori, aerofagia e spasmi digestivi, coliti e dermatosi di origine nervosa, insonnia, emicranie.

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