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lavandaQuesta pianta Mercuriale è conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà purificanti di corpo e ambiente.

Il nome deriva dal latino lavare. I Romani usavano molto profumare l’acqua del bagno con i fiori di lavanda prima di dedicarsi alle loro abluzioni e ancor oggi la sua schietta fragranza è sinonimo di pulizia.

L’essenza di spigo, come era chiamata fin dai tempi antichi, era molto rinomata per le sue proprietà stimolanti, toniche, stomachiche, tanto che Plinio e Galeno la prescrivevano in numerose affezioni.

Dioscoride narra che il decotto di lavanda è molto salutare nelle malattie pettorali e che è un ottimo antidoto contro tutti i veleni. La lavanda è utile nei morsi di animali velenosi, inoltre è un antisettico potente e ha un’azione astringente.

La lavanda è una delle essenze più preziose e polivalenti per l’uso in aromaterapia. Un flaconcino dell’olio essenziale di questa pianta dovrebbe essere sempre a portata di mano, poiché potrebbe rivelarsi un meraviglioso toccasana in svariate circostanze. Ad esempio è sedativo per eccellenza del sistema nervoso centrale, calma l’ansia, l’insonnia, l’agitazione e il nervosismo. Esercita un’azione eccezionalmente equilibratrice, perché concilia perfettamente l’effetto tonico con quello sedativo.

Inoltre il massaggio delle tempie con l’o.e. di lavanda produce sollievo a coloro che sono affetti da emicrania, che hanno avuto uno svenimento, o che sono caduti in stato di catalessi.

Visto il suo forte potere antisettico la lavanda è un ottimo cicatrizzante, indicata nelle ferite, nelle piaghe, nelle ustioni, nelle quali evita la formazione delle vesciche e accelera la guarigione.

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