Conosciuta fin dall’antichità per le sue numerose proprietà, l’enula veniva utilizzata per un gran numero di malanni: dalla indigestione alla malinconia. Plinio affermava che l’enula aveva il potere di purificare il corpo e l’anima, e l’imperatrice Livia ne faceva un uso regolare. L’enula è una delle piante più preziose per le sue proprietà diuretiche, perciò favorisce l’eliminazione dell’urea e dei cloruri e migliora le bronchiti, l’asma e la tubercolosi polmonare.
Ancora oggi all’enula si riconoscono proprietà toniche e stimolanti, diuretiche e sudorifere, aperitive, battericide e antisettiche, oltre che emmenagoghe e vermifughe.
Ne è indicato l’impiego nelle vie respiratorie, in quanto allevia l’irritabilità delle vie superiori; nell’apparato gastroenterico, per dare tono sia allo stomaco che agli intestini; nell’inappetenza e nella sedazione delle nausee e del vomito; nelle vie urogenitali, per normalizzare il ciclo mestruale e per la disinfezione delle vie urinarie.
Questa pianta infine è vermifuga e trova impiego nelle malattie del fegato con ittero.