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Cosa fare quando si ha la febbre?

 

Cosa fare quando si ha la febbre?

Cosa fare quando si ha la febbre? I primi medici conoscevano bene la natura della febbre e dunque sapevano anche a che cosa serviva e per quale motivo l’anima attraverso il corpo agiva producendo un innalzamento della temperatura corporea.
Ogni medicina tradizionale concorda sul fatto che la febbre è un’azione propria della Vis Medicatrix Naturae, la quale ha l’obiettivo di purificare il corpo da sostanze tossiche e tossiniche.

In questo articolo vedremo come occorre interpretare la febbre, come regolare la febbre, quali sono i rimedi naturali che aiutano la febbre secondo la medicina tradizionale occidentale e dunque vedremo cosa è necessario fare quando si ha la febbre.

Cosa è la febbre per la medicina tradizionale occidentale?

La febbre, secondo la medicina tradizionale occidentale, è una reazione naturale che la Vis Medicatrix Naturae mette in atto per purificare gli umori, il sangue e i tessuti da sostanze tossico-tossiniche accumulate. In particolare la febbre è un’azione che va classificata come una vera e propria infiammazione a varie gradazioni, da equiparare alle diverse crisi eliminative.

La domanda “cosa fare quando si ha la febbre” suscita sempre molto interesse, perché la medicina moderna punta sempre a reprimere o ad abbassare la febbre, trattandola come una malattia in sé, mentre la medicina tradizionale occidentale interpreta la febbre come un vero e proprio processo di cura e cerca di aiutarne la funzione in modo da produrre una guarigione spontanea, tramite la purificazione degli umori e del sangue, facilitando il ripristino dell’energia vitale, indispensabile al miglior stato di salute psico-neuro-vitale-umorale.

Come regolare la febbre?

Abbassare la febbre è la prima cosa che viene alla mente di fare quando questa comincia ad alzarsi. Febbre alta, sudorazione abbondante, brividi di freddo: tutti questi sintomi ci spingono spesso ad agire con metodi rapidi e spesso repressivi.
La medicina tradizionale occidentale suggerisce, invece, di osservare la febbre nella sua azione purificatrice, la febbre agisce crescendo in risposta alla necessità dell’organismo di purificazione dai tossico-tossinici.
E’ quindi importante aiutare la febbre, coadiuvarla e non reprimerla, occorre un’azione che aiuti l’attività purificatrice specifica della febbre, attraverso un regime igienico alimentare e appositi rimedi o integratori naturali coadiuvanti la purificazione.

rimedi naturali che aiutano la febbre

Quali sono rimedi naturali che aiutano la febbre?

Come coadiuvanti naturali per la febbre la medicina tradizionale occidentale consiglia di utilizzare il digiuno o l’assunzione strettamente regolata di bevande purificanti o alcalinizzanti, inoltre invita a fare un uso adeguato di miscellanee depurative specifiche per favorire l’eliminazione delle sostanze dannose per la purità degli umori e, indirettamente, per il tono dell’energia vitale.
Le miscellanee che andiamo ad illustrarvi hanno lo scopo di sostenere e attivare le funzioni degli organi emuntori, i quali sono deputati, in prima istanza, ad eliminare le sostanze tossico-tossiniche accumulate che hanno dato avvio al processo febbrile.

La prima combinazione di depurativi utili per coadiuvare la febbre è composta da:

  • carciofo, che stimola la fisiologica detossicazione degli umori dell’organismo, attiva il metabolismo epatico e l’escrezione renale.
  • tarassaco, è uno dei coadiuvanti principali che, drenando il fegato, aiuta a ridurre il calore e ad eliminare i tossico-tossinici.
  • ravanello nero, ha proprietà che stimolano la formazione ed il deflusso della bile.
  • fumaria, aiuta ad espellere la bile gialla e gli umori biliosi che generano calore nell’organismo.
  • boldo, è indicato in tutte le forme di intossicazione e anche nelle affezioni del sistema immunitario.

Potrete trovare questi componenti erboristici organici, nella loro composizione intera, nel nostro Purifica Bilis.

Per sostenere l’organismo e le forze vitali che sostengono le sue difese naturali, soprattutto in periodi di indebolimento, consigliamo invece di utilizzare una miscellanea rivitalizzante, a base di:

  • Alga Klamat e Clorella, capaci di rafforzare le difese vitali dell’organismo.
  • Rosa Canina, ha un’azione ricostituente e di sostegno alle difese vitali.
  • Echinacea, aumenta le difese immunitarie.
  • Uncaria, favorisce la fisiologica attività del sistema respiratorio.
  • Ribes Nero, ha una funzione antinfiammatoria generale.
  • Timo, aiuta a contrastare le infiammazioni dell’apparato respiratorio.

Questi componenti erboristici organici, nella loro composizione intera, si possono trovare nel nostro Remedia Defens.

I consigli degli esperti 

Sin dagli albori della medicina tradizionale occidentale la febbre è stata considerata un processo purificatorio, volto a liberare l’organismo da condizioni umorali malsane.

Si può trovare una certa concordanza con la concezione tradizionale della febbre nel libro del dottor Gianpaolo Giacomini “La febbre non è una malattia”, il quale afferma che la febbre è un processo curativo, che va indagato dal medico, per escludere cause gravi che la determinano, ma non deve essere soppressa o ostacolata perché costituisce un momento di attivazione del sistema fisiologico, non una sconfitta del sistema: “La vera sconfitta avviene quando la febbre viene bloccata, mentre le cause che l’hanno provocata sono ancora attive”.

La febbre va ricollegata ad uno stato di infiammazione generalizzata dell’organismo, la quale, a seconda della quantità di energia vitale mette in atto un processo di disintossicazione dalle sostanze tossico-tossiniche, solo se non è presente sufficiente energia vitale il processo febbrile non viene messo adeguatamente in atto. L’infiammazione febbrile porta ad un’attivazione delle citochine (per conoscere cosa sono le citochine potete cliccare qui) le quali, secondo la medicina convenzionale moderna, entrano in causa al momento della reazione infiammatoria organica, producendo una alterazione umorale e causando una risposta a livello degli organi emuntori.

Dunque il primo passo per risolvere l’infiammazione febbrile consiste nel favorire un percorso di purificazione, che permette la rivitalizzazione, la rigenerazione e la ricostituzione di tutto l’insieme psico-fisico della persona, in questo modo possiamo ripristinare il miglior stato di salute psico-neuro-vitale-umorale.

L’azione di rivitalizzazione attraverso sostanze specifiche deve produrre la restaurazione delle funzioni vitali fondamentali. In particolar modo, le sedi delle forze vitali costituzionali natali sono i midolli e le ossa, ma la disponibilità delle energie, e il loro controllo, dipendono dai sistemi renale e genitale, nei quali si trovano somatizzate le funzioni astropsichiche di Venere, 2, e della Luna, a, principi che regolano il bacino, il “mare della vitalità”. I prodotti derivati dal mare, e specialmente le pietre, le piante, o gli animali che rappresentano la funzione vitale, concentrata ed essenziale, del mare, sono i più adatti a restaurare le riserve delle forze vitali innate della persona, a restituire la pienezza al “mare della vita” dell’uomo.

 

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