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corallo_fossileEsiste una lunga tradizione relativa all’impiego del corallo nella medicina tradizionale, dai cinesi agli egiziani, agli arabi, è trasmessa notizia di impieghi del corallo per la cura di diverse patologie. Il corallo fossile, presente ad esempio nelle acque dell’isola giapponese di Okinawa, concorre alla straordinaria sanità, vitalità e longevità dei residenti. È importante distinguere il corallo fossile da altre specie di corallo, in quanto il processo di sedimentazione ha favorito l’incorporazione nella struttura del corallo di un calcio particolarmente combinato con altri elementi complementari, e specialmente ha favorito l’aggregazione di una molteplicità di oligoelementi, fondamentali per i processi fisiologici ordinari, e assai importanti per l’uomo cittadino attuale, soggetto alle più diverse carenze che producono numerose disfunzioni patologiche.

Il corallo è un celenterato, un organismo vivente con bocca e tentacoli, attraverso i quali cattura e consuma plancton. I coralli vivi filtrano l’acqua marina e secernono al loro esterno diversi minerali, specie carbonato di calcio, col quale formano un esoscheletro molto duro. Su questo rivestimento altri coralli si attaccano e a loro volta formano una “casetta”, in questo modo le composizioni si ramificano creando le tipiche formazioni coralline, le più grandi strutture costruite da un organismo vivente.

Le barriere coralline si formano in zone specifiche, ad elevata attività sismica, o vicino a formazioni vulcaniche, dove sono presenti molti minerali, in una forma particolarmente attiva, legati a funzioni vitali della terra e del mare molto potenti. A causa delle correnti, delle onde, delle eruzioni, delle escursioni termiche, dei pesci che consumano le alghe, le formazioni coralline si erodono continuamente, così si forma una sabbia corallina, la quale, nel tempo, si sedimenta fino a creare persino intere isole, da questi depositi e da quelli costituiti fuori dalla superficie marina nelle ere geologiche, si preleva la polvere di corallo fossile. Possiamo avere quindi un corallo di provenienza subacquea e uno di provenienza terrestre. La polvere di corallo fossile dei depositi marini corallini dell’Isola di Okinawa, ed è composta da scheletro di corallo e, in piccola parte, da gusci di conchiglie e microrganismi. Questa polvere contiene principi minerali bilanciati come calcio, magnesio, zinco e altri 70 oligoelementi essenziali, tra cui diversi elementi molto rari. Il corallo deve essere interamente purificato da metalli pesanti, così è completamente adatto all’alimentazione umana. Il processo di ionizzazione sottovuoto elimina ogni componente microbiologico, tutte le operazioni sono compiute nel rispetto dell’ecosistema che fornisce la preziosa sabbia corallina.

Il corallo fossile apporta una dose di calcio organicato e composto altamente assimilabile, con una abbondante presenza di oligoelementi, i quali 44

sono veicolati dal calcio nelle sedi organiche più opportune, specialmente nel comparto osseo e muscolare. La carenza di calcio, e delle componenti annesse, come il fosforo e il magnesio, genera i più diversi problemi ossei, muscolari e nervosi. Il calcio marino, multicomposto, è altamente assimilabile, a differenza di altri tipi di calcio, spesso associati a componenti che ne inibiscono l’assorbimento.

Le acque mineralizzate con la polvere di corallo, come si trovano ad esempio a Okinawa, hanno mostrato effetti portentosi, ma un utilizzo alternativo e comunque molto efficace del corallo in polvere è all’interno di capsule, non in compresse, perché la compressione accentua i tempi di disgregazione e ostacola la biodisponibilità. Il corallo migliore presenta una quantità di calcio del 35%, e rientra nei coralli di alta qualità, nei quali la presenza di questo elemento va dal 25% al 38%. Gli abitanti di Okinawa, che possono vivere in buona salute fino ad oltre 100 anni, consumano acqua che contiene polvere di corallo fossile, e presenta un ph decisamente alcalino, che va da 8 a 8,5, per cui l’acqua così mineralizzata consente di mantenere il corpo ad un livello di alcalinità ottimale.

La polvere di calcio corallino fossile è molto alcalina e contribuisce a mantenere l’equilibrio chimico degli umori nelle condizioni ideali per la fisiologia ottimale, dunque per tenere elevato il ph dei fluidi del corpo, il corallo fossile è molto importante, e perciò è un elemento significativo per la conservazione della migliore costituzione vitale. Il corallo fossile previene e migliora l’acidosi tissutale, i disturbi digestivi, l’artritismo, il reumatismo, i problemi cardiaci, ossei, nervosi. Si può rilevare inoltre un’azione citofilattica, un positivo aumento dell’attività fagocitante dei globuli bianchi e della resistenza ai microbi. Il corallo esercita un’azione protettiva sull’apparato circolatorio, regola il metabolismo dei grassi e la pressione sanguigna, innalza il ph sanguigno e tissutale, migliora la digestione e il flusso intestinale, attenua, riduce e risolve i disturbi osteo-articolari. A livello esteriore migliora lo stato dell’epidermide, dei capelli, dei denti, delle unghie, previene l’invecchiamento e migliora le rughe. Interviene inoltre nell’accrescere la tonicità dei tessuti contro il loro rilassamento, attenua e risolve i problemi prostatici, impedisce la proliferazione degenerativa delle cellule, agisce nelle affezioni nervose, risolve l’ansia, l’inquietudine, l’agitazione, l’instabilità. Infine il corallo è molto importante nel controllo della spasmofilia, delle crisi di tetania e dei crampi muscolari.

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