I chiodi di garofano sono i germogli del fiore, fatto essicare prima di schiudersi, dell’Eugenia caryophillata, un grande albero sempreverde della famiglia delle mirtacee, originario delle isole Molucche, arcipelago dell’Oceano Indiano.
Fin dall’antichità i chiodi di garofano erano apprezzati per le proprietà riscaldanti, stimolanti, carminative e stomachiche, perciò venivano somministrati nei casi di alitosi, diarrea, disturbi intestinali anche nei bambini. Inoltre erano considerati di particolare efficacia per sconfiggere nausea e vomito, per controllare la sudorazione, per cancellare i cattivi odori.
Assorbiti sotto forma di infuso, di polvere, o semplicemente masticati, i chiodi di garofano riattivano la circolazione sanguigna, aumentano il grado di calore del sangue, facilitano la digestione dei grassi e dei cibi pesanti, stimolano il metabolismo funzionale, combattono fermentazioni gastriche e sopprimono meteorismi e flatulenze. Combattono inoltre le fermentazioni, le intossicazioni e i parassiti intestinali, oltre ai parassiti e ai funghi della pelle. Come tutte le spezie i chiodi di garofano esercitano un’azione tonica e stimolante su tutto l’organismo, perciò sono utili nell’astenia fisica e nervosa e per stimolare la memoria.
Come battericidi, antisettici potenti, i chiodi svolgono un’azione fortemente disinfettante nella prevenzione delle malattie infettive e nelle affezioni polmonari,
Una goccia dell’essenza, applicata localmente in caso di mal di denti, è utile come analgesico.