La miscellanea può essere impiegata 61
per l’integrazione nei seguenti casi:
– Nel quadro semplice di spasmofilia: spasmi multipli, tremori, crampi, formicolii, cefalee, alterazioni lievi del sonno, ansia larvata, ecc.
– Nei quadri avanzati di spasmofilia: spasmi più intensivi, tetania, dolori erranti, ampi formicolii, forti cefalee, acufeni, frequenti palpitazioni, dispepsie, alterazioni del sonno evidenti, ansia profonda, caduta dell’umore, tristezza, nervosismo, eccitamento incontrollato, paure immotivate, attacchi di iperventilazione, nodo allo stomaco, ipoglicemia, ipotiroidismo, ipertiroidismo, ecc.
– Nei quadri profondi di spasmofilia: spasmi invalidanti, tremolio evidente e continuo, situazioni di collassamento, attacchi di panico, tremori interni profondi, freddo invalidante, ansia grave, angoscia viscerale, crisi di panico, senso di morte, fatica profonda, spossamento totale, oppressione respiratoria grave, ipotiroidismo grave, fobie, moti incontrollati del comportamento, pianto facile, nevrosi accentuata, ecc.
– In tutti i casi di eretismo nervoso, nella sindrome ansiosa-depressiva e ansiosa-nevrotica.
– In tutti i disturbi del sonno di origine nervosa e spasmofila.
– In tutte le manifestazioni di distonia neurovegetativa.
– Nelle psicoalterazioni cardiache, quali palpitazioni, extrasistole, tachicardia.
– Nelle alterazioni dell’assetto psiconeurovegetativo da stress, con ansia, palpitazioni, emicranie, fosfeni, acufeni.
– In tutti i disturbi funzionali gastrointestinali, da spasmofilia, come la nevrosi gastrointestinale, le nausee mattutine e continue, la gastrite, gli spasmi vari.
– Nell’insufficienza epatica e nelle discinesi biliari.
– Nei casi di soggezione agli attacchi di panico e in gravi situazioni di ansia e angoscia.
– Nei disturbi ossessivi e compulsivi.
– Nell’anoressia e nella bulimia di origine nervosa.
– In tutti i casi in cui è necessario riprendersi da alterazioni prodotte da ritmi di vita sovraffaticanti e depauperanti, da tensioni e da continui stress.
– In tutti i casi di fatica nervosa e pregiudicazione dell’attività psicomorale generale.